Eseguire un test con un terreno impegnativo come in questo caso, permette di capire e valutare meglio le caratteristiche della moto. Devo dire che il KTM 450 EXC-F SIX DAYS 2021, grazie al motore “pastoso”, l’ottimo tiro ai bassi regimi ed una progressione lineare, permette di oltrepassare gli ostacoli ed acquistare velocità con grande naturalezza. Questa caratteristica è in continuo miglioramento, usando la 450 cc da ormai diverse stagioni, mi sono reso conto che di anno in anno, le ottimizzazioni fatte sui modelli permettono ai piloti di essere sempre più veloci e con sempre più facilità.
Il propulsore di questa 450 è dotato di una testa cilindro SOHC che assicura un’erogazione della potenza più efficiente in quanto la portata di gas attraverso i condotti è controllata da un monoalbero a camme in testa. Opportunamente posizionato vicino al baricentro, l’albero motore della KTM 450 EXC-F SIX DAYS contribuisce a migliorare ulteriormente la maneggevolezza.
Questo propulsore omologato Euro 4, è il più compatto e leggero presente sul mercato (circa 29 kg di peso) ed è molto sensibile alla selezione della mappatura “soft” o “hard” che, in base allo stile e capacità del pilota, risulta essere una funzionalità di grande aiuto.
Molto utile anche il sistema TC (Traction Control) anch’esso selezionabile dall’interruttore sul manubrio. L’attivazione del TC è indicata nelle tipiche situazioni di fondo viscido e con poca aderenza come fogliame o fango. Come funziona? Quando il sistema avverte un esponenziale ed improvviso aumento dei giri, con uno slittamento della ruota posteriore, (proprio quelle veri catesi durante il nostro test) riduce la potenza per far recuperare trazione. Il manubrio è in alluminio ad alta resistenza e può essere montato in quattro diverse posizioni in modo da trovare la configurazione che meglio preferiamo.
Il manubrio è dotato di serie di una manopola ODI vulcanizzata sul lato destro e di una comoda manopola ODI di tipo lock-on sul lato sinistro, il cui montaggio non richiede l’uso di cavi o colla. Sono sempre i dettagli a fare la differenza e anche le manopole, per una moto racing sono importanti. Ricordo di una volta a Marzabotto, in cui durante una gara di campionato Italiano dal meteo pessimo, in seguito ad una scivolata a terra “sbucciai” la manopola. Acqua e fanghiglia iniziarono ad infiltrarsi e nonostante avessi utilizzato il filo di ferro e la colla per serrare le manopole, quella danneggiata cominciò a scivolare.
Ovviamente il tutto accadde poco prima di entrare in Prova Speciale, così rimediai un preservativo e lo infilai sulla manopola danneggiata. La situazione migliorò grazie al bizzarro rimedio, ma la stabilità restò approssimativa e mi trovai in seria difficoltà ad andare forte senza una presa sicura al manubrio. Parlando di “sgasate”, la cubatura importante del motore mette a disposizione molti cavalli in modo da soddisfare anche i piloti più competitivi. Insistendo sul gas e lavorando con un cambio marcia adeguato, ci si rende conto che si deve essere davvero bravi e fisicamente preparati per sfruttare tutto il potenziale di questa 450 SIX DAYS.
Il test della KTM 450 EXC-F SIX DAYS è continuato poco distante sul percorso del Trofeo Enduro KTM di Anghiari dove ho ispezionato il giro e le Speciali del trofeo. Tutti i modelli EXC KTM sono dotati della forcella Up Side Down denominata WP XPLOR da 48 mm con funzioni di smorzamento separate: la compressione viene regolata sullo stelo sinistro, mentre l’estensione su quello destro. Entrambe le funzioni possono essere regolate facilmente attraverso i registri posti in cima alla forcella. Questa versione Six Days, vanta rispetto a quella standard, due “tappi” posti in testa con un’ulteriore regolazione del precarico molla.
Per quanto riguarda il posteriore, troviamo l’ammortizzatore WP XPLOR su sistema PDS (Progressive Damping System). Il nuovo WP XPLOR è l’elemento chiave della sospensione posteriore PDS che, essendo collegato direttamente al forcellone senza l’ausilio di leveraggi aggiuntivi, sui percorsi di enduro offre una trazione eccezionale seguendo direttamente tutte le asperità. Inoltre, il sistema PDS oltre ad essere più leggero e facile nella rimozione del mono ammortizzatore per le operazioni di revisione, limita il rischio di incastrarsi nei passaggi tecnici su tronchi o rocce.
Considerate che è dal lontano 1997 che “ho a che fare” con questo sistema e devo dire con sincerità che di anno in anno c’è stato un upgrade importante, migliorando in ef cacia e funzionalità. Guidando a ritmo sostenuto
le divertenti Prove Speciali del trofeo, mi sono reso conto che le sospensioni standard WP Xplor, hanno avuto qualche affondamento di troppo.
Per il mio passo, peso, e relativo stile di guida piuttosto aggressivo, unito all’importante performance che il propulsore 450 offre, avrei gradito una taratura idraulica dedicata e molle più dure per avere una sospensione più sostenuta.
Devo però anche riconoscere che, lungo il percorso del trofeo, fuori dalle Prove Speciali dove non si spinge forte sull’acceleratore, le sospensioni sono risultate molto confortevoli sui vari passaggi del C.O. I freni sono Brembo high-tech, abbinati a dischi Wave leggeri (posteriore pieno e anteriore ottante). Per offrire una resistenza ed un’affidabilità maggiori, la leva del freno posteriore è fissata con un cavetto di sicurezza.
In ogni caso questo modello, nel pieno rispetto della loso a Ready To Race, vanta componentistica mirata alla durata, con alcuni elementi speciali e soluzioni adatte per competere nella gara di enduro più massacrante di sempre, la International Six Days Enduro (ISDE). Quest’anno la colorazione della KTM 450 EXC-F SIX DAYS è dedicata all’Italia.
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