1a - Gio Sala ci spiega come affrontare una salita impegnativa su fondi differenti
Come Affrontare la Salita
Gio Sala ci spiega nel video in apertura come affrontare la mulattiera in salita.
E' una delle difficoltà tipiche dell'enduro, che può a sua volta offrire diverse situazioni che variano al cambiare del fondo. Il nostro maestro-campione segue l'allievo sul campo e gli dà le indicazioni in diretta, parlandogli nel casco con l'Interphone Offroad by Cellularline.
In questo modo Aimone riceve le correzioni di Gio in tempo reale e può subito rimediare agli errori di guida.
2. Passiamo ora al sasso smosso, croce e delizia dell'endurista. E' importante far galleggiare l'avantreno, mentre il motore deve spingere sempre. Con la frizione gestiamo la potenza del motore e la trazione, evitando ogni effetto on-off che ci farebbe fermare. Lo sguardo va tenuto lontano, per individuare la traiettoria migliore e più scorrevole.
3. Le salite non sono sempre scorrevoli, anzi. Spesso sono rese ancora più impegnative dalla presenza di gradini (o gradoni!) inaspettati.
Qui dovremo buttare la ruota oltre l'ostacolo con una leggera impennata, portando subito il corpo in avanti. E se non riusciamo a superare il gradone? No problem, giriamo la moto e riproviamo. Non intestardiamoci a ripartire dal gradone, rischieremmo solo di bruciare la gomma e mandare in ebollizione l'acqua del radiatore.
4. Nei canali in salita cerchiamo di contrastare l'impennata e teniamo le braccia libere sul manubrio. E' infatti fondamentale muoversi di lato sulla moto per tenere la moto centrale nel canale. Teniamo la velocità costante e guardiamo sempre molti metri in avanti per individuare la linea migliore.
2a - Gio Sala ci spiega come affrontare le discese più toste su fondi differenti
Come affrontare la discesa
Gio Sala ci spiega nel video in apertura come affrontare la mulattiera in discesa.
E' una delle difficoltà tipiche dell'enduro, che può a sua volta offrire diverse situazioni che variano al cambiare del fondo. E' fondamentale guidare sempre in piedi e mantenere una velocità controllata, aiutandosi col motore e coi freni. Risulta ovviamente avvantaggiato il 4 tempi, che ha un freno motore sufficiente a rallentare la moto.
Il nostro maestro-campione segue l'allievo sul campo e gli dà le indicazioni in diretta, parlandogli nel casco con l'interfono Offroad by Cellularline.
In questo modo Aimone riceve le correzioni di Gio in tempo reale e può subito rimediare agli errori di guida.
2. Passiamo ora al sasso smosso, croce e delizia dell'endurista. Il motore deve spingere sempre, anche in discesa; in questo modo si evita la chiusura dello sterzo, che ci farebbe perdere la direzionalità. Teniamo quindi il motore in tiro, dando colpi di acceleratore per superare i sassi davanti a noi. Lo sguardo va tenuto lontano, per individuare la traiettoria migliore e più scorrevole.
3. Anche le discese presentano gradini (o gradoni!) inaspettati. Se sono molto profondi, rallentiamo, portiamo il peso indietro e copiamoli dando un leggero colpo di gas per non far chiudere lo sterzo. Se sono appena accennati, superiamoli con un leggero salto solo dopo aver verificato che non ci siano ulteriori asperità dopo il gradino.
4. Nei canali in discea cerchiamo di contrastare la chiusura dello sterzo col l'uso del motore, e teniamo le braccia libere sul manubrio. E' infatti fondamentale muoversi di lato sulla moto per tenere la moto centrale nel canale. Teniamo la velocità costante e guardiamo sempre molti metri in avanti per individuare la linea migliore.
3a - Gio Sala ci descrive la tecnica corretta per superare gli ostacoli più difficili
Come affrontare gli ostacoli più difficili
Gio Sala ci spiega nel video in apertura come affrontare una serie di ostacoli molto impegnativi.
Il tronco caduto, che ostruisce il sentiero, o il muro verticale che ti si para davanti e che ti taglia il respiro sono eventualità in cui incappano gli appassionati tanto in gara quanto nelle classiche uscite domenicali con gli amici.
Una buona tecnica è fondamentale per affrontare in sicurezza e senza paura questo tipo di ostacoli.
E' fondamentale- lo ribadiamo sempre - guidare in piedi. Rispetto alle prime puntate, in queste situazioni il motore due tempi dà un vantaggio legato essenzialmente alla sua leggerezza e alla prontezza della risposta ai regimi più bassi.
L'altro ostacolo di cui vi parliamo sono le radici in sequenza, tipiche dei fondi del Nord Europa. Costituiscono un terremo decisamente impegnativo, capace di scomporre l'assetto e di mettere in crisi anche le sospensioni più a punto.
Il nostro maestro-campione segue l'allievo sul campo e gli dà le indicazioni in diretta, parlandogli nel casco con l'interfono Offroad by Cellularline. In questo modo Aimone riceve le correzioni di Gio in tempo reale e può subito rimediare agli errori di guida.
2. I tronchi si affrontano frenando decisi per caricare la forcella e sfruttarne il ritorno che va ad alleggerire la ruota anteriore. Sfruttando il rilascio della forcella si impenna la moto, assorbendo il colpo della ruota posteriore sul tronco usando le gambe. Sui tronchi è essenziale pelare il gas per evitare di pattinare eccessivamente.
3. Il gradone in salita si affronta arrivando con la giusta velocità e sfruttando l’inerzia della moto. Il peso va spostato in avanti per non cappottare, gestendo la coppia con la frizione. Se il fondo è umido, l’abbrivio iniziale diventa ancora più importante.
4. Quando il gradone è in discesa si rallenta prima dell'ostacolo, controllando visivamente qual è il punto meno ripido. Si porta il peso indietro al massimo, se necessario col sedere all'altezza del parafango posteriore. Prima che la ruota davanti tocchi terra, si dà gas per non far chiudere lo sterzo.
4a - Gio Sala ci insegna come guidare nel fettucciato per fare un tempone
La guida in fettucciato
Gio Sala ci spiega nel video in apertura come guidare nel fettucciato, che rappresenta la prova speciale regina delle gare di enduro.
E' infatti qui, oltre che in mulattiera, che si decide il vincitore di una competizione. Nel fettucciato si incoronano i campioni di un mondiale come della gara regionale del nostro moto club. Ed qui che oggi Gio Sala spiegherà ad Aimone come guidare la moto.
Prima ancora di accendere i motori, ricordiamo a tutti l'importanza della ricognizione a piedi del percorso: questa da sola può regalare un consistente risparmio di secondi, perché non ci lascerà impreparati davanti alle insidie che spesso si celano tra l'erba di un percorso all'apparenza semplice.
Il nostro maestro-campione segue l'allievo sul campo e gli dà le indicazioni in diretta, parlandogli nel casco con l'interfono Offroad by Cellularline. In questo modo Aimone riceve le correzioni di Gio in tempo reale e può subito rimediare agli errori di guida.
Il nostro maestro-campione segue l'allievo sul campo e gli dà le indicazioni in diretta, parlandogli nel casco con l'interfono Offroad by Cellularline. In questo modo Aimone riceve le correzioni di Gio in tempo reale e può subito rimediare agli errori di guida.
Alzati in piedi sulle pedane
Carica il posteriore
Chiudi l'acceleratore e frena con entrambi i comandi
Siediti al centro della sella a fine staccata e imposta la curva (entra largo, stringi sul paletto)
2. CURVA STRETTA
Entra sempre largo e in piedi
Blocca la ruota dietro per girare attorno al paletto quando la curva è molto stretta
Full gas appena la moto è dritta, caricando le pedane per dare trazione
3. CURVA LARGA
Stai largo in ingresso
In piedi sulle pedane durante la frenata
Portati centrale sulla sella, siediti e allunga la gamba interna quando sei al punto di corda
In uscita portati avanti col peso e carica il peso sulle pedane
Cerca la linea con più grip e accelera al 100%
Segui la linea obbligata
Allarga l'ingresso solo se c'è spazio
Guida pulito, evita inutili derapate di potenza
5. CONTROPENDENZA
Stai vicino al palo interno
Moto sempre in trazione (aiutati con la frizione)
Sposta tanto il corpo per tenere la linea interna
Non derapare troppo
Carica le pedane in uscita
6. RIASSUNTO
Frenata in piedi
Usa tutti e due i freni
Seduto centrale a centro curva
Piede per terra e gas puntato
Carica l'anteriore in uscita. Moto piegata, busto dritto
In contropendenza cerca la traiettoria migliore e stai vicino al paletto col gas puntato.